6000 BORGHI ABBANDONATI IN ITALIA NONOSTANTE LA CRESCITA RECORD

6.000 borghi ancora abbandonati in Italia nonostante la crescita record.

Nonostante il turismo dei borghi sia in continua crescita, ben 6.000 sono abbandonati e minacciati da incuria, politiche inadeguate, mancanza di vigilanza da parte delle istituzioni. È la denuncia di Italia Nostra, che chiede la rigenerazione, la tutela, la messa in sicurezza e la creazione di infrastrutture a salvaguardia di questi gioielli, che restano al di fuori del flusso turistico.

L’Associazione si è fatta carico del problema mettendo in atto buone pratiche, come il progetto appena partito per il recupero del borgo di Monte Sant’Angelo, uno dei tre siti Unesco della Puglia.
I recenti dati di un’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze e Confesercenti indicano un vero e proprio boom turistico nel 2017 per le città d’arte e, soprattutto, per i piccoli borghi, i quali hanno fatto registrare un’annata record con ben 95 milioni di presenze e una quota di stranieri molto rilevante.
La spesa turistica complessiva, per i piccoli borghi, è stimata in circa 8,2 miliardi di euro, oltre la metà della quale, il 54,8%, è dovuto a turisti stranieri.
E sono stati proprio i visitatori provenienti da fuori l’Italia a dare il maggior contributo alla crescita: le presenze turistiche di stranieri nei borghi sono salite del 30,3% tra il 2010 ed il 2017, contro un calo del 5,4% per i turisti italiani.

(fonte Travelnostop)