Volotea finanzia il restauro del sipario storico del Teatro Massimo di Palermo

Volotea finanzia il restauro del sipario storico del Teatro Massimo

Presto il sipario restaurato del Teatro Massimo di Palermo tornerà al suo posto ad accogliere gli spettatori all’ingresso in sala. Volotea ha infatti firmato una partnership con il Teatro Massimo che prevede il finanziamento da parte della compagnia dei lavori di restauro, autorizzati dalla Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo.

“Non appena ci è stata proposta la possibilità di contribuire al restauro del sipario originale del Teatro Massimo di Giuseppe Sciuti, uno dei simboli di Palermo, abbiamo accettato senza esitare – ha affermato Carlos Muñoz, presidente e fondatore di Volotea -. Riportare agli antichi splendori questo capolavoro è il nostro modo speciale per ringraziare tutti i palermitani che hanno dimostrato, volo dopo volo, di apprezzare i nostri collegamenti. Palermo è una città che, oltre ad averci conquistato con le sue meraviglie, ricopre un ruolo fondamentale nei nostri piani di sviluppo futuri”.

Per il presidente della Fondazione e sindaco di Palermo Leoluca Orlando, “il restauro del Sipario di Giuseppe Sciuti evoca e conferma l’importanza del Teatro Massimo in una città che negli ultimi anni ha conquistato attrattiva internazionale e vocazione turistica. La sponsorizzazione da parte di Volotea conferma ancora una volta che tutto si tiene”.

Per il Sovrintendente Francesco Giambrone «l’importante intervento di Volotea che ci permette di restituire alla fruizione uno straordinario pezzo del nostro patrimonio, che sarà di nuovo possibile vedere all’inizio degli spettacoli, è la conferma di un rapporto privilegiato con un partner per noi molto importante come Volotea”.

Realizzato tra il 1894 e il 1896 da Giuseppe Sciuti, il sipario del Teatro Massimo fu utilizzato in occasione di ogni rappresentazione a partire dall’inaugurazione del 1897 fino al 1974, quando il Teatro fu chiuso. Il sipario, che misura 14 metri di larghezza per 12 di altezza, rappresenta il Corteo di re Ruggero che esce dal Palazzo reale per recarsi in Cattedrale nel giorno dell’incoronazione e fu realizzato da Giuseppe Sciuti come parte integrante della sala.

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